Quando si parla di “integrazione” – tecnologia inclusa nel Piano Transizione 4.0 (e, in precedenza, nei Piani Impresa 4.0 e Industria 4.0) – si fa riferimento all’insieme di nuove tecnologie che, facilitando ed automatizzando la condivisione di dati, possono creare i presupposti per consentire un maggior controllo sulle informazioni da parte di tutti gli attori coinvolti.
È uno degli elementi centrali nel paradigma 4.0 attraverso il quale le architetture aziendali (cd. “digital service backbone”) possono garantire, tramite l’implementazione di un modello di dati comune e il supporto di vari protocolli e interfacce, l’interconnessione trasparente, sicura e affidabile dei diversi dispositivi hardware e delle applicazioni software.
L’integrazione della parte “fisica” (beni materiali) dell’impresa con i sistemi informativi impiegati (Integrazione IT/OT) permette di elaborare i dati disponibili provenienti da macchine, dispositivi e sistemi (interni ed esterni), trasformandoli in informazioni e dati, capaci di migliorare le varie fasi dei processi di creazione del valore.
Per “integrazione verticale” si intendono le tecnologie di integrazione di informazioni a livello di singola azienda, invece si parla di “integrazione orizzontale” quando le attività dell’azienda si integrano digitalmente a monte o a valle della filiera produttiva a cui essa appartiene. Pertanto, l’espressione “Integrazione orizzontale e verticale” non fa riferimento ad una tecnologia specifica ma piuttosto alla strategia dell’impresa che può essere “abilitata” a gestire maggiori informazioni, interne ed esterne, simultaneamente e da remoto grazie all’utilizzo di una o più tecnologie digitali.
Di seguito è riportato l’elenco delle strutture censite dall’Atlante i4.0 che offrono attività, servizi e/o formazione su questa tecnologia: